Attività extrascolastiche per bambini: quali scegliere in base all'attitudine
I nostri bambini crescono a vista d’occhio e magari mostrano delle attitudini e dei talenti particolari. Ci accorgiamo di questi ultimi quando i nostri figli giocano, disegnano oppure fanno delle attività specifiche in casa.
Ma attenzione: quello che i bambini vivono come un gioco, potrebbe essere percepito in maniera stressante quando diventa un impegno da onorare in maniera costante.
Una scelta condivisa: il primo passo da fare insieme
Sport o attività creative e di manualità, oppure lo studio di una lingua straniera a seconda del luogo in cui viviamo, possiamo trovare un’offerta più o meno ampia di attività a cui i nostri bambini possono partecipare.
In base all’età, sarà possibile dialogare con loro per trovare il giusto compromesso tra gli impegni scolastici e quelli extrascolastici. Ecco una piccola roadmap per orientare la scelta.
Rispettare il carattere del bambino
Scegliere un’attività che possa essere incline al modo di essere del bambino. Per esempio, se vogliamo che acquisisca maggior sicurezza possiamo proporre degli sport di squadra come basket o calcio, oppure un corso di teatro.
Se invece il bambino è particolarmente vivace e ha bisogno di lavorare sulla disciplina e l’autocontrollo, allora potrebbero essere più adatte attività come il nuoto, la danza o le arti marziali.
Rispettate l’inclinazione del bambino
Molto spesso noi genitori desideriamo inconsciamente che i nostri figli riescano in tutto. Le nostre aspettative, però, possono essere un fardello.
Per questa ragione, è inutile far partecipare il bambino ad attività che proprio non gli riescono o per le quali non è portato. Lasciamolo libero di crescere e di trovare la propria strada indipendentemente dalle nostre preferenze!
Scegliete impegni sostenibili per tutta la famiglia
Che cosa non si fa per rendere felici i nostri bambini? Tuttavia, dobbiamo prestare attenzione a non appesantire l’organizzazione familiare con impegni che noi genitori non possiamo onorare.
Pertanto, soprattutto se si hanno più figli, bisogna avere la consapevolezza che il tempo va suddiviso. Scegliere attività lontano da casa, oppure seguire più attività contemporaneamente e per più figli, potrebbe diventare veramente molto stressante.
Diritto alla noia: perché è importante che i nostri bambini “si annoino”
Sovraccaricare il bambino di attività potrebbe essere un freno al suo sviluppo, più che un incentivo. I bambini hanno esigenze diverse a seconda della fascia di età. I bisogni di un bambino che va da 0-3 anni saranno sicuramente diversi da quelli di un bambino della fascia 3-6 o 6-12.
Non dobbiamo occupare il tempo per loro, perché li porterebbe a un’accettazione passiva dei diversi impegni, nonché a stancarsi e a non rendere, per esempio, nell’ambito scolastico.
Inoltre, offrire loro uno spazio in cui si “annoino” dà l’incredibile possibilità di rimediare alla noia attraverso lo sviluppo di soluzioni creative come inventare un gioco, fare un disegno o realizzare un lavoretto con ciò che c’è in casa.
In caso di stanchezza e segni di affaticamento si può consultare il proprio pediatra e valutare la somministrazione di un integratore multivitaminico o di un integratore a base di pappa reale che aiuti il nostro bambino a sentirsi più attivo e vitale.
In sintesi, diamo il tempo ai nostri bambini di scoprire le proprie attitudini e i propri talenti. Cerchiamo di convogliare le loro energie verso attività che possano appassionare, sostenendoli anche in quei periodi in cui possono sentirsi demotivati o meno capaci.
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