Bronchiolite del neonato: cause e cure
Quando un neonato risulta congestionato e ha difficoltà a respirare, potrebbe essere stato colpito da un’infezione del tratto respiratorio inferiore, chiamata bronchiolite.
I Consigli
La bronchiolite del neonato fa preoccupare molti genitori ma, in realtà, è un problema lieve e risolvibile che presenta sintomi gravi e la necessità di cure ospedaliere solo raramente. Per evitare complicanze, però, è importante sapere bene cosa si va ad affrontare.Ecco cos’è la bronchiolite del neonato e come si cura.
Bronchiolite del neonato: cos’è
La bronchiolite è un’infezione delle vie aeree che colpisce bronchi e bronchioli e si manifesta soprattutto i bambini più piccoli, sotto i due anni, in un periodo che va da novembre a marzo, con un picco tra gennaio e febbraio. Sono numerosi i virus che la causano, primo fra tutti il VRS (Virus Respiratorio Sinciziale), ma anche i metapneumovirus, coronavirus, rinovirus, adenovirus, virus influenzali e parainfluenzali. La bronchiolite innesca un processo infiammatorio che causa la produzione di muco e conseguente ostruzione delle vie aeree. Negli adulti e nei bambini più grandicelli i sintomi sono quelli di un comune raffreddore, ma se colpisce bambini piccoli, al di sotto dei 6 mesi, potrebbe causare più disagi poiché i bronchioli sono più piccoli e si riempiono facilmente di secrezioni, impedendo al bambino una corretta respirazione. Inoltre, bambini così piccoli non hanno sufficienti difese immunitarie. Comunque sia, anche quando sono coinvolti bambini molto piccoli, la possibilità che la bronchiolite abbia conseguenze gravi è davvero minima e si possono manifestare soprattutto se il bambino è nato prematuro, se ha cardiopatie congenite, anomalie delle vie aeree, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica, le anomalie congenite delle vie aeree e immunodeficienze.
Quali sono i sintomi della bronchiolite del neonato
La bronchiolite si manifesta inizialmente come un comune raffreddore con naso chiuso che cola e tosse. Nei giorni successivi, però, possono comparire febbre leggera tosse secca più fastidiosa, difficoltà a mangiare e una respirazione più rumorosa e rapida. Generalmente, i sintomi si fermano qui e il problema si risolve spontaneamente entro una decina di giorni e senza conseguenze. Ma possono presentarsi casi più gravi, soprattutto in bambini al di sotto dei 6 mesi, quando compaiono segni di insufficienza respiratoria. Il bambino compie più di 60 atti respiratori al minuto con un respiro sibilante e affannoso con rientramenti intercostali, nei casi più seri compare anche cianosi. In questi casi, è importantissimo portare il bambino in ospedale dove, probabilmente, verrà ricoverato per qualche giorno.
Come si cura la bronchiolite
La bronchiolite può essere facilmente gestita e curata a casa senza particolari terapie farmaceutiche ma solo seguendo i consigli del pediatra. Per la guarigione del bambino e per l’alleviamento dei sintomi si può ricorrere a:
- Tanto riposo;
- Areazione e umidificazione degli ambienti;
- Lavaggi nasali con acqua fisiologica;
- Uso di broncodilatatori;
- Idratazione adeguata;
- Tenere il bambino in posizione verticale il più possibile;
- Non esporre il bambino al fumo;
- Paracetamolo o ibuprofene se si presenta la febbre.
Farmaci che uccidono il virus non esistono, ma l’infezione si risolve entro un paio di settimane.
Come si previene la bronchiolite del neonato?
Oggi non è ancora possibile vaccinarsi contro l’RSV ma per prevenire la bronchiolite basta seguire alcuni accorgimenti:
- Lavarsi sempre le mani prima di toccare il bambino;
- Evitare il contatto dei bambini con adulti o altri bambini raffreddati;
- Favorire l’allattamento naturale;
- Non fumare in presenza del bambino;
- Lavare spesso i giocattoli.
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