Chi è il papà? Il primo eroe tra coraggio e fragilità
La figura dell’uomo quanto quella del papà, è ad oggi sempre meno autoritaria e più docile e collaborativa. Porta la figlia a danza, a volte cucina e altre mette i figli a letto. Guai però a definirlo mammo!
Un termine sessista e quanto mai riduttivo delle responsabilità paterne.
I papà sono sempre protagonisti insieme alle mamme prima, durante e dopo la gravidanza.
Il ruolo del papà durante le fasi della crescita del bambino
Un padre ricopre un ruolo fondamentale alla pari di quello della madre.
I figli sono 50% della mamma e 50% del papà. Sembra scontato ma non lo è. Ecco perché in tutte le fasi della loro crescita, è importante esserci. Per davvero.
«Essere un buon padre è come farsi la barba. Non importa quanto sei stato bravo a raderti oggi, devi farlo di nuovo domani». (Reed Markham)
Dai 2 anni: inizia la scoperta!
Nella fase della scoperta con il mondo esterno, il rapporto con il padre è determinante in quanto i bambini iniziano a distaccarsi senza traumi (o quasi) dalla simbiotica figura materna e a relazionarsi con ciò che è al di fuori del proprio nido.
Il papà che ti introduce al mondo, diviene così simbolo di sicurezza e supporto, sia da un punto di vista materiale quanto emotivo.
Un papà poco presente, potrebbe rendere il bambino vulnerabile e disorientato in un mondo troppo grande per lui.
Ricordate: i bambini non apprendono da lunghe prediche, ma imparano dal nostro esempio.
Dai 10 ai 19 anni: liberi di essere
Nel delicato e tormentato periodo dell’adolescenza, il miglior compito che un padre -quanto la madre- possa avere nei confronti del figlio, è essere una guida senza giudicare i suoi comportamenti, accettare la sua indole e personalità per fare esprimere liberamente la persona nella sua interezza.
Mamme: diamo fiducia ai papà!
Se da una parte è colui al quale affidiamo nostro figlio e ce lo ritroviamo con il bodino sopra le calze, la scarpa destra al piede sinistro e i capelli spettinati, dall’altra è quella persona che si commuove quando il cucciolo di casa impara cose nuove. Anche se spesso finge di essere in preda a un attacco di allergia!
Ok. Sono sicura che molte di voi staranno annuendo e sorridendo su quanto appena letto, ma dite la verità: quante di voi rimproverano il nostro povero papà perché:
- Non ha saputo vestire e pettinare bene vostro figlio/a quanto voi?
- Non sa tenere la cucina linda e pinta come solo voi sapete fare?
Diamo fiducia ai nuovi papà che sono straordinariamente umani, sensibili e competenti anche nelle loro stravaganze! Solo così possiamo contribuire a creare una perfetta sintonia tra i nostri figli e i loro papà.
E se non collaborano? Parole d’ordine: EDUCAZIONE. CONDIVISIONE. RICONOSCENZA. Sempre e per entrambi.
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Chi è il papà (ideale)?
Il papà è una figura tanto complessa, quanto fragile e straordinaria, cui luce viene spesso offuscata dall’aurea materna.
Il papà spesso rimane nell'ombra e cerca di comprendere il mistero della gravidanza dalla sua prospettiva, condividendo il miracolo della vita insieme alla sua compagna.
«La cosa più grande che un papà può fare per i propri figli, è amare la loro mamma».
Il papà e colui che sa di diventare genitore da un test di gravidanza così come la mamma, ma a differenza di questa che alla visione delle due lineette cessa di essere chi era per fare subito posto alla donna che sarà, l’uomo ha bisogno di tempo per realizzare ciò che all’inizio sembra essere solo un’idea.
Non è difficile diventare padre. Essere un padre: questo è difficile». (Wilhelm Busch)
Il corpo non cambia, non avverte disagi, non sente muovere il bimbo nella pancia. Un papà familiarizza con la propria creatura ancora nel grembo materno, quando la sua donna lo invita ad avvicinarsi al suo pancino per sentire i primi calci di colui o colei che un giorno lo chiamerà papà.
Il papà è colui che riconosce il proprio figlio da un'ecografia e che deve farsi forza quando vede la propria moglie mettere al mondo il loro bambino tra urla, commozione e gioia infinita.
«Ho imparato che quando un neonato stringe per la prima volta il dito del padre nel suo piccolo pugno, l'ha catturato per sempre». (Gabriel García Márquez)
Il papà e colui che pone davanti a tutto la felicità della propria famiglia; che si mette in un angolo e sorride se vede sua moglie e i figli giocare, mentre prova a nascondere le proprie lacrime se scorge tristezza sui visi delle persone che ama. Non per vergogna, ma per infondere coraggio nelle ostilità, speranza nelle difficoltà.
«Quando un padre dona ad un figlio entrambi ridono; quando un figlio dona ad un padre entrambi piangono». (William Shakespeare)
Il papà è l’uomo che la notte pone sereno il capo sul cuscino, solo quando sa di avere fatto tutto il possibile per proteggere i suoi cari dalle avversità del mondo esterno.
Chi sono i figli per il papà? Suo vanto e priorità assoluta.
«Papà: il primo eroe di un figlio, il primo amore di una figlia/o». (John Walter Bratton)
Chi è per te il tuo papà? Quanto assomiglia al nostro papà ideale?
Il nostro contributo
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Mi chiamo Alessia e lavoro da anni come esperta di contenuti digitali presso Emmemedia. La passione per la scrittura e la mia innata curiosità, mi hanno spinto a conseguire una laurea in Filosofia e Comunicazione e un'altra in Scienze della Formazione Primaria. Da sempre affascinata all'universo dei bambini, ho lavorato in passato come educatrice. Una passione sempre più forte, determinata dalla nascita della mia bambina.
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