Ciuccio per bambini: guida completa all'uso
Tra le mamme esistono detrattrici e adulatrici del ciuccio per bambini, ma come sempre la verità sta nel mezzo. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sul ciuccio.
I Consigli
Nel mondo del baby care, il ciuccio è sempre un tema caldo. Ogni neomamma si chiede spesso se quest’ultimo sia deleterio per il proprio piccolo o meno, guidate soprattutto da consigli imprecisi di amici e familiari.
In realtà, come un po’ tutte le cose, se utilizzato con buon senso il ciuccio per bambini è un buon alleato per i neonati e le mamme, può aiutare a proteggere dal rischio di SIDS e non vizia il piccolo, ma lo aiuta a trovare la calma e la serenità quando ne ha più bisogno. Basta sapere che il ciuccio non serve per tappargli la bocca ogni volta che piange, né per sopperire ad ogni suo bisogno. Ecco una guida per l’uso corretto del ciuccio.
Quando proporre il ciuccio al bambino? E quando toglierlo?
Se allatterai tuo figlio al seno non è consigliabile fargli provare da subito il ciuccio, ma è molto meglio aspettare di avviare bene l’allattamento. Le prime volte, per il bambino succhiare può essere faticoso ed è meglio, quindi, che lo faccia solo per nutrirsi al seno e non spenda energie con il ciuccio. Una volta che ha imparato, allora puoi cominciare a dargli il ciuccio. Quindi, è bene proporglielo almeno un mese dopo la nascita. L’età giusta, poi, per liberarsi del ciuccio è 2 anni, gradualmente e con serenità.
Quale materiale e forma sono più adatti per il ciuccio
I ciucci sono composti solitamente da due materiali, il silicone o il caucciù. Il primo è decisamente il più adatto ai primi mesi di vita poiché il silicone non si altera quando viene sterilizzato ad alte temperature, ma non è più adatto quando il bambino comincia a mettere i dentini perché potrebbe staccarne pezzi e ingoiarli. Il ciuccio di caucciù, invece, non è consigliabile per i primi mesi poiché poroso e più facilmente attaccabile da batteri e funghi, ma è adatto ai bambini dai 5 mesi in su, che hanno un sistema immunitario più forte e possono mordicchiarlo tranquillamente con i primi dentini, senza temere che si rompa.
Per quanto riguarda la forma, i ciucci ne hanno principalmente tre: a goccia, a ciliegina e anatomici. Quello a ciliegina è più adatto ai neonati poiché più simile al capezzolo materno, ma in realtà ogni bambino ha il suo preferito.
Quando sterilizzare il ciuccio
Un neonato ha un sistema immunitario ancora molto debole nei primi mesi di vita, per questo motivo è fondamentale sterilizzare il ciuccio almeno una volta al giorno e quando cade, per almeno i primi 6 mesi del piccolo. Per sterilizzarlo a dovere, basta farlo bollire in acqua per almeno 5 minuti o farlo tramite appositi sterilizzatori a vapore. Dopo i 6 mesi si può diminuire la frequenza della sterilizzazione e puoi anche usare solo acqua per sciacquarlo per bene.
Alcuni genitori hanno la pessima abitudine di mettersi in bocca il ciuccio nel tentativo di sterilizzarlo quando cade e non hanno modo di pulirlo. Ebbene, questa è una pessima abitudine poiché si espone il bambino a possibili infezioni causate da batteri che per lui possono essere pericolosi.
5 cose che non sai sul ciuccio
Ci sono molti luoghi comuni e informazioni sbagliate che vanno smentite, come ad esempio il fatto che dormire con il ciuccio sia pericoloso, che rischia di diventare un vizio, che faccia male ai denti e chi più ne ha più ne metta. Ecco 5 verità sul ciuccio!
- Il ciuccio può aiutare a prevenire la SIDS
Qualche parente in vena di consigli ti dirà sicuramente che far dormire il piccolo col ciuccio è pericoloso. Niente di più falso! Anzi, alcune raccomandazioni suggeriscono che l’utilizzo del ciuccio possa essere uno dei fattori che aiuta a ridurre il rischio di SIDS, ossia la morte in culla. Per la notte, comunque, è consigliabile usare un ciuccio morbido, senza elementi duri in plastica.
Mai intingere il ciuccio nel miele
Un’altra abitudine, che solitamente hanno le nonne, è quella di calmare il bambino intingendo il ciuccio nel miele. Questa abitudine è dannosa perché favorisce la carie sui dentini appena spuntati e, inoltre, in questo modo si abitua il piccolo a preferire i cibi dolci. Se il piccolo si agita e rifiuta il ciuccio è meglio capire di cosa ha bisogno piuttosto che calmarlo con il ciuccio “dolcificato”. Il miele, inoltre, è assolutamente controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 mesi.
- Il ciuccio aiuta la formazione delle ossa della bocca
Esiste da sempre il luogo comune che vede il ciuccio colpevole di rovinare la bocca e i denti dei bambini. In realtà, i ciucci di nuova generazione sono studiati appositamente per non interferire con lo sviluppo delle arcate e, anzi, supportano correttamente la crescita delle ossa del volto e del palato.
- Il ciuccio aiuta il relax del piccolo
La suzione, anche quella non nutritiva, è un gesto importante per il bambino che ha una funzione consolatoria e tranquillizzante. Questa attività, infatti, porta alla produzione di serotonina da parte dell’organismo, ossia il cosiddetto ormone della felicità. Più il bimbo è rilassato, più è facile che si addormenti dolcemente.
- Il ciuccio dà sollievo al dolore dei primi dentini
Quando i dentini cominciano a spuntare i bambini possono provare fastidio e dolore. Mordere il ciuccio e masticarlo con le gengive può aiutarli ad alleviare il malessere. I ciucci in caucciù, tra l’altro, sono molto resistenti ai morsi, ma è bene sostituirli appena sembrano usurati.
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