Come affrontare il rientro a scuola: 7 consigli per evitare traumi ai più piccoli
Pronti a ripartire? Ci siamo: sta per suonare la campanella e, finite le vacanze, dobbiamo riprogrammare la routine quotidiana.
Certo, in vacanza si allentano le regole: magari si va a dormire più tardi e anche i pasti sono diversi da quelli che normalmente si consumano durante il periodo in cui si va a scuola. Vediamo dunque quali sono i migliori consigli per un rientro senza stress.
1. Sindrome da rientro: non comunichiamo stress ai nostri figli
Finite le ferie, noi adulti veniamo risucchiati dai ritmi frenetici del lavoro. Potremmo risentire di un malessere generale che dipende proprio dalla ripresa repentina delle attività.
Se viviamo una situazione lavorativa particolarmente stressante, allora, dobbiamo cercare di non proiettarla su tutta la famiglia.
La parola d’ordine è gradualità. Cerchiamo di riprendere lentamente i nostri ritmi: così ne gioverà anche il nostro umore e quello dei piccoli.
2. Ristabiliamo una dieta senza troppi strappi alla regola
Nel corso delle vacanze si è portati a vivere con maggior leggerezza anche l’alimentazione. Al rientro è importante ristabilire una dieta sana che sia ricca di frutta e verdura.
Le corrette abitudini alimentari servono anche a evitare problemi come la stitichezza, che possono peggiorare l’umore e far sentire il bambino più irrequieto.
In caso di irregolarità intestinale dovuta al cambio di clima o a una dieta sregolata, possiamo utilizzare dei fermenti probiotici per ristabilire l’equilibrio della flora intestinale.
3. Scuola + autunno + malanni di stagione: ecco come arrivare preparati
Un altro aspetto importante riguarda il riuscire a contrastare l’insorgere di malanni stagionali o che derivano dal contatto con altri bambini.
Se nostro figlio frequenta il nido o l’asilo, potremmo parlare con il pediatra e utilizzare un integratore utile per il buon funzionamento del sistema immunitario come Sterilimmun al cui interno la Riblofavina, favorisce la riduzione del senso di stanchezza e di affaticamento tipico dei primi giorni di scuola e del ritorno alla routine.
4. Compiti delle vacanze ancora da finire?
Per i più grandi, i compiti delle vacanze rappresentano un impegno a cui si cerca di sviare. Se abbiamo ancora qualche pagina da finire, questo potrebbe essere un buon esercizio per riprendere la concentrazione e l’abitudine a stare seduti, come accade in classe.
In caso di bambini più piccoli, invece, si possono proporre lavoretti e disegni per favorire la concentrazione e rientrare nei meccanismi proposti nel lavoro in classe.
5. Ritagliamoci un momento per attività per tutta la famiglia
Le vacanze sono belle anche perché i bambini possono avere i genitori tutti per loro e svolgere insieme tantissime attività.
Con la ripresa del lavoro i tempi si riducono, ma quello che non si riduce è il tempo di qualità che possiamo dedicare ai nostri bambini.
Se ne abbiamo la possibilità, possiamo ritagliarci un momento spensierato da impiegare per svolgere diverse attività, per esempio: vedere un film insieme, fare un gioco da tavolo o fare una passeggiata all’aria aperta.
6. Prepariamo insieme tutto quello che serve per la scuola
La scuola si avvicina: abbiamo tutto? Zaini, quaderni, penne, pennarelli e così via…coinvolgere il bambino nei preparativi, da questo punto di vista, può essere importante per rientrare nello spirito scolastico.
Inoltre, imparare a preparare la cartella e i propri vestiti può essere un buon modo per responsabilizzare i bambini e imparare a sfruttare meglio il tempo.
7. Sonno: come recuperare i giusti ritmi
Per un rientro sereno è importante dare la possibilità ai bambini di recuperare gli orari che contraddistinguono la routine quotidiana. Si può iniziare anticipando la sveglia gradualmente, fino a portarla all’orario consueto qualche giorno prima dell’inizio della scuola.
Se i piccoli hanno difficoltà ad addormentarsi, si può utilizzare un integratore a base di melatonina sotto consiglio del pediatra. Quest’ultimo può essere utile, in particolar modo, se il bambino fa fatica a riadattarsi ai ritmi quotidiani oppure se l’emozione per l’inizio del nuovo anno scolastico non fa riposare bene il nostro piccino.
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