Alimentazione 17 Settembre 2020

Latte di Crescita (TIPO 3) e Latte Vaccino: Quale scegliere? Confronti e caratteristiche

Latte di Crescita (TIPO 3) e Latte Vaccino: Quale scegliere? Confronti e caratteristiche

“Quale fa più bene il latte di crescita o il latte vaccino? Quale latte di tipo 3 devo dare al mio bambino e in quali quantità?” 

Rispondiamo subito alla prima domanda asserendo che dopo i 12 mesi di età, se non è più possibile l’allattamento al seno, la scelta del latte da somministrare non è più fortunatamente un problema. Questo perché se da una parte la comunità scientifica promuove il latte materno fino al compimento del 1°anno di età perché riduce il rischio di obesità, l’insorgere di allergie e malattie e il rischio di morte in culla, dopo questo periodo somministrare il latte di crescita o quello di mucca non rappresenta alcun tipo di problema per la salute del piccolo.  

Questi hanno ovviamente delle caratteristiche differenti e i genitori, dopo avere ascoltato il parere del proprio Pediatra, possono sentirsi liberi di fare la propria scelta. In questo post ti aiutiamo quindi a comprendere caratteristiche e differenze tra il latte di tipo 3 e quello vaccino e le dosi consigliate. 

Latte di crescita Vs latte vaccino: qual è la scelta migliore? 

Il Professore Gian Vincenzo Zuccotti, direttore scientifico del Centro di ricerca nutrizionale dell'Università di Milano e della clinica pediatrica dell'Ospedale dei bambini Buzzi, è molto chiaro al riguardo: non bandisce il latte vaccino dai 12 mesi in poi, ma consiglia di ritardarne l’introduzione. Questo perché contiene il triplo delle proteine rispetto al latte materno e il ferro che fornisce è meno assorbibile dall’organismo.  

Di contro, il latte di crescita rispetto a quello di mucca, contiene: 

  • Meno grassi; 
  • Meno proteine (il contenuto proteico è simile a quello del latte materno); 
  • Più micronutrienti come ferro e zinco. 

Queste proprietà rendono dunque il latte 3 un supporto da un punto di vista nutrizionale, in quanto riduce il rischio di sovrappeso e obesità e contiene sostanze -come acidi grassi polinsaturi, oligosaccaridi, lattoferrina- funzionali per lo sviluppo del bambino. 

Con questo non affermiamo di certo che coloro che prendono il latte vaccino siano tutti obesi! Questo perché dopo l’anno di età, il latte non è più il protagonista assoluto della loro alimentazione.  

Riassumendo: per soddisfare il fabbisogno nutrizionale dei bambini dai 12 mesi in poi, si possono impiegare entrambe le tipologie di latte, solo che in caso del latte vaccino, i genitori devono prestare più attenzione all’apporto dei nutrienti durante i cinque pasti quotidiani (colazione, merenda, pranzo, merenda e cena).  

Quanto latte 3 deve prendere un bambino al giorno? 

I pediatri consigliano circa 500ml di latte di crescita al giorno, suddivisi in 2 biberon. Naturalmente le quantità non vanno mai imposte e bisogna rispettare esigenze e bisogni del vostro bimbo. 

Fino a quando dare il latte di crescita? 

Il latte di tipo 3 è appositamente formulato per i bambini da 1 a 3 anni in quanto risponde nello specifico alle esigenze nutrizionali di questa fascia di età, ossia: 

  • Soddisfa il fabbisogno quotidiano di ferro 
  • Fornisce acidi grassi essenziali e vitamine 
  • Assicura l’apporto di elementi naturali del latto, come il calcio. 

Guarda la scheda tecnica del nostro latte di crescita Monello: valori nutrizionali Monello 

E tu, fino a che età hai somministrato o hai intenzione di dare il latte di crescita al tuo piccolo? 

Vota questo articolo! Ci aiuterai a sviluppare contenuti migliori.

Articolo pubblicato da Redazione

Iscriviti subito Rimani aggiornato sul mondo Sterilfarma

Lascia qui la tua email e riceverai news, sconti e tante nuove sorprese