L’igiene dei bambini fino a 6 mesi
Tante sono le curiosità dei genitori circa la cura dell’igiene dei propri pargoletti, da quando lasciano l’ospedale dopo il parto è tutta una ricerca di informazioni e consigli, da quelli familiari a quelli forniti da medici e specialisti.
I Consigli
Tante sono le curiosità dei genitori circa la cura dell’igiene dei propri pargoletti, da quando lasciano l’ospedale dopo il parto è tutta una ricerca di informazioni e consigli, da quelli familiari a quelli forniti da medici e specialisti. Iniziamo proprio dalle domande che principalmente mi vengono mosse:
Quando fare il primo bagnetto?
Di solito meglio aspettare una settimana dalla nascita, in modo che il moncone ombelicale si sia seccato, munendosi di un prodotto specifico per neonati, sia per il lavaggio che la pulizia dei capelli. Temperatura dell’acqua circa 37°, temperatura dell’ambiente intorno ai 22°. Il momento dedicato al bagnetto deve soprattutto essere un’esperienza piacevole e affettuosa per genitore e figlio, quindi a parte queste indicazioni bisogna concentrarsi sulla relazione e sul relax. Dopo il bagnetto, è importante fare un massaggio al bambino, magari con degli olii emollienti specifici, per sostenere l’instaurarsi del rapporto figlio-genitore.
Quando tagliare le unghie?
Mai prima dei 20 giorni, perché troppo delicate e facili a sfaldarsi. Utilizzare sempre forbicine arrotondate, le unghie delle mani e dei piedi possono essere tagliate anche dopo il bagnetto così sono più morbide e il bambino è più rilassato, altrimenti anche mentre dorme. Con il passare del tempo, le unghie necessiteranno di essere tagliate sempre più spesso, seguendo sempre la buona regola di non tagliare troppo, per evitare tagli e sanguinamenti.
Quando utilizzare le creme per arrossamenti?
La pelle del neonato è molto delicata, è possibile che a contatto con il pannolino e con urina e feci, la pelle del sederino o della zona genitale si arrossi. Una leggera dermatite può essere evitata o eliminata utilizzando delle creme specifiche per le zone suddette, ovviamente dedicate ai bambini quindi non contenenti profumazioni o sostanze irritanti. Le creme vanno spalmate con delicatezza e senza essere troppo abbondanti, meglio poco ma spesso! In ogni caso, bisogna ricordare di cambiare il pannolino frequentemente – per il neonato fino a 6-7 volte al dì- in modo da ridurre l’umidità sulla pelle, e se il pannolino è la possibile causa di un eritema meglio cambiare marca del prodotto.
Come eliminare la crosta lattea?
La crosta lattea è il sintomo di una dermatite seborroica, non tutti i neonati la presentano e in genere va via da sola dopo i 3 mesi. Se si vuole intervenire, bisogna essere estremamente delicati e pazienti. Si può utilizzare un olio alle mandorle o un olio specifico per i neonati, con il quale inumidire leggermente la testa, massaggiando lievemente con le mani, magari subito dopo il bagnetto. L’olio ammorbidisce la crosta che tende così a staccarsi, dopo qualche ora, ed è quindi possibile rimuoverla tramite un pettinino a denti stretti adatto ai neonati. Mai staccare con forza le parti attaccate alla cute né sfregare il cuoio capelluto, porre particolare attenzione alla fontanella ancora aperta.
Detersione del naso
Fin dalla dimissione è necessario provvedere ad una buona detersione delle cavità nasali con soluzione fisiologica, poiché il neonato respira principalmente dalle vie aeree superiori e le vie nasali rappresentano la prima sede di possibile ristagno di germi. Pertanto si consiglia il lavaggio delle cavità nasali prima di ogni poppata.
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