Lo svezzamento: cos’è, quando affrontarlo e attraverso quali modalità
Lo svezzamento è una fase fondamentale della crescita del bambino, che investe profondamente anche la relazione tra la madre e il suo piccolo.
I Consigli
Lo svezzamento è una fase fondamentale della crescita del bambino, che investe profondamente anche la relazione tra la madre e il suo piccolo. Lo svezzamento consiste nella proposizione di una nuova forma di alimentazione, con l’introduzione cadenzata di tutti gli alimenti, parallelamente all’assunzione di latte materno o artificiale.
Infatti dal sesto mese l’allattamento non soddisfa più le necessità nutritive del bambino, e dal punto di vista motorio, digestivo e psicologico il piccolo è pronto all’assunzione di cibi semisolidi e poi solidi; è in grado di controllare la deglutizione e di accettare il cibo tramite cucchiaino.
Dal punto di vista psicologico, la nutrizione – che sia allattamento o assunzione di alimenti- è un momento di scambio emotivo con la figura accudente, quindi in tutte le varie fasi va impostata con serenità e senza ansie. Per il bambino rappresenterà infatti l’esperienza primordiale che influenzerà il rapporto del bambino stesso con il cibo.
Come avviene l’introduzione dei nuovi cibi
L’organizzazione mondiale della Sanità afferma che lo svezzamento debba iniziare intorno al sesto mese con cibi semi solidi, passati o frullati, quali:
- vegetali cotti e tritati come patate, carote
- banana o pera o mela grattugiata
- crema di riso
e subito dopo
- carboidrati, quindi la classica pastina ma anche riso, mais, tapioca e simili
- proteine, cioè carni bianche e rosse(senza eccedere)e pesce
Quest’ordine non necessita essere seguito in modo pedissequo, ma integrato con il gradimento del bambino e la cultura alimentare della famiglia. E’ invece fortemente sconsigliata un’alimentazione con troppo sale, eccesso di carne, proteine e zuccheri. Quindi meglio non salare i cibi, che già contengono sale, non eccedere con formaggi e formaggini, evitare i biscotti nel biberon e introdurre il miele solo dopo l’anno di età, a causa del rischio botulino.
Tempi dello svezzamento
Se al sesto mese inizia lo svezzamento, entro l’anno il bambino dovrebbe essere entrato in contatto con quasi tutti gli ingredienti che normalmente campeggiano sulle nostre tavole, anche se ancora ridotti in gran parte a frullati e pappe.
Utilizzo dell’acqua
Durante lo svezzamento è importante introdurre l’abitudine di bere acqua, rigorosamente controllata e povera di sodio, possibilmente ricca di calcio. Inoltre la stessa acqua andrebbe utilizzata per diluire il latte artificiale o da mischiare ai cibi durante la loro preparazione.
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