Coronavirus: facciamo chiarezza!
Ecco le risposte alle domande più frequenti, numeri di telefono utili e precauzioni da prendere in questo periodo
I ConsigliNelle ultime ore l’Italia sta assistendo ad un’impennata di contagi da SARS-CoV-2, il virus responsabile di un’infezione respiratoria nota come COVID-19.Gli studi scientifici sembrano suggerire che, tra gli infettati, i pazienti a più alto rischio siano le persone di età superiore ai 60 anni. Per motivi non ancora del tutto chiari, sembra invece che i bambini rispondano meglio all’infezione e/o sviluppino sintomi più lievi.
Proviamo a spiegare in parole semplici cos’è un Coronavirus.
Il Coronavirus è, per l’appunto, un virus. Questa prima informazione basilare deve essere sempre tenuta a mente per ricordare che gli antibiotici agiscono sui batteri ma sono del tutto inefficaci nei confronti dei virus. È per questo che le infezioni virali non vanno curate con gli antibiotici, salvo diverso parere del medico nel caso in cui si sospetti che ad un’infezione virale si sia aggiunta una sovra-infezione batterica.
Il Coronavirus, come tutti i virus, non è un essere vivente. Non è in grado di riprodursi al di fuori di un ospite e, da solo, non è in grado di moltiplicarsi e di rilasciare particelle virali, i cosiddetti virioni. Per potersi riprodurre, un virus ha bisogno di infettare un ospite e di forzarne il metabolismo verso un metabolismo virale. Molti virus vivono all’interno di ospiti animali e, al verificarsi delle condizioni opportune, possono fare il “salto di specie”, ovvero, infettare un nuovo ospite: questo sembra quanto accaduto con il SARS-CoV-2 che ha eseguito un salto di specie, passando dagli animali agli esseri umani.
Cos'è il nuovo Coronavirus: le domande e le risposte
Che cos’è COVID 19?
È il nome della malattia trasmessa da SARS-CoV-19.
Come si trasmette COVID-19?
La trasmissione avviene quando un individuo sano viene a contatto con piccole goccioline cariche di virioni emesse attraverso starnuti o colpi di tosse da un individuo infetto. La trasmissione può avvenire anche se il virus ha contaminato oggetti o superfici con cui si viene a contatto, portando poi le mani sporche alla bocca, al naso o agli occhi. Ad oggi, la comunità scientifica non si è ancora espressa su altre modalità di trasmissione (ad esempio, fecale o materno-fetale).
I sintomi da COVID-19 sono uguali in tutti gli individui?
No. Alcune persone manifestano una sintomatologia respiratoria molto grave, soprattutto nei casi in cui gli infetti soffrano di pregresse patologie croniche. Alcuni individui, invece, potrebbero manifestare sintomi influenzali più o meno lievi; in altri rari casi potrebbero non manifestarsi sintomi. I bambini sembrano rappresentare la popolazione a rischio più basso di sviluppare un’infezione con sintomatologia grave e la comunità medico-scientifica si sta ancora interrogando sui motivi.
Qual è il tempo di incubazione di SARS-CoV-2?
Il SARS-CoV-2 è un virus nuovo, la comunità medico-scientifica lo sta ancora studiando e per questo motivo non esistono dati certi. Si presuppone che il tempo di incubazione possa variare da 1 a 14 giorni, con una media di 5 giorni. Con il progresso della conoscenza su questo agente infettivo, avremo dati più certi.
A chi rivolgersi in caso di dubbi, preoccupazioni o sospetto di infezione? Quali comportamenti adottare?
Sono a disposizione dei cittadini italiani alcuni recapiti:
- 1500 è il numero da chiamare per informazioni di carattere generale
- 112 è il numero da chiamare per le emergenze, in caso di sintomi sospetti
- NON CHIAMARE IL 112 PER CHIEDERE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
- NON RECARSI NEGLI STUDI MEDICI/PEDIATRICI E NON RECARSI IN PRONTO SOCCORSO IN CASO DI SOSPETTO DI INFEZIONE: telefonare al numero 112 o contattare il medico a mezzo telefonico e seguire le istruzioni che vengono fornite.
VALGONO LE REGOLE DI BUONA IGIENE PER PREVENIRE LA DIFFUSIONE DELL’INFEZIONE:
- Evitare luoghi di aggregazione, centri commerciali e locali affollati. Allontanarsi da chi starnutisce o tossisce e mantenere da tutti una distanza di sicurezza di almeno 1 metro
- Non starnutire né tossire nel palmo della mano ma farlo nell’incavo del gomito
- Pulire spesso le mani con sapone ed acqua corrente calda, strofinare le mani per almeno 20 secondi. È utile utilizzare i gel igienizzanti per le mani se l’acqua non è disponibile
- Portare le mani alla bocca, al naso o agli occhi solo dopo averle pulite bene
- I fazzoletti usati devono essere gettati immediatamente dopo l’uso
- Salvo diverse disposizioni, le scuole (e gli uffici pubblici) nelle zone che non sono state identificate come focolai di infezione restano regolarmente aperte. I bambini non devono avvertire sensazione di panico o paura, ma devono continuare condurre una vita regolare e serena com’era prima dello scoppio dell’infezione in Italia. In questo contesto delicato, è importante che i genitori provino a ridurre quanto più possibile il disagio dei bambini; ecco alcuni consigli:
- È una buona scelta evitare luoghi chiusi ed affollati: per qualche settimana, scegliamo di giocare in casa! Inventiamo giochi, guardiamo un film insieme ai nostri piccoli, coloriamo e diamo sfogo alla fantasia!
- Il panico dei genitori si riflette sui bambini: se manifestiamo ansia, preoccupazione e paura, i bambini se ne accorgeranno
- Sicuramente in tutte le scuole si insegnano (ed applicano!) le buone regole di igiene, ma perché non organizzarsi per approfondirle un po’ di più? I genitori possono contribuire con saponi disinfettanti e salviette monouso
- I telegiornali, le telecronache, gli approfondimenti in tv sul Coronavirus sono cose da grandi: i bambini non dovrebbero ascoltare queste notizie dalla tv ed i genitori dovrebbero filtrare le informazioni da dare ai più piccoli
- La corretta alimentazione, le sane e buone abitudini a tavola non devono essere abbandonate. Le regole sono sempre le stesse per la promozione di un buono stato di salute: variare i piatti in tavola, pasti equilibrati e sani, porzioni non abbondanti. Un organismo sano e ben nutrito sviluppa un sistema immunitario forte e reattivo. Affidarsi alle indicazioni del Pediatra per valutare di integrare l’alimentazione con complementi nutrizionali che contengono Vitamina C che contribuisce alla buona funzione del nostro sistema immunitario.
Fonti:1. Velavan TP, Meyer CG. The COVID-19 epidemic.Trop Med Int Health. 2020 2. Chan JF et al. A familiar cluster of pneumonia associated with the 2019 novel coronavirus indicating person-to-person transmission: a study of a family cluster. Lancet 20203. Caselli D, Aricò M. 2019-nCoV: Polite with children! Pediatric Reports 20204. Q&A on coronaviruses (COVID-19). Sito ufficiale dell’organizzazione Mondiale della Sanità
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